RESIDENZA DOLCE VITA

Descrizione

Torri del Benaco

La Residenza “La Dolce Vita” è una struttura esclusiva in classe “A4” che offre un’esperienza unica di tranquillità e bellezza naturale. Il complesso è composto da sole 7 unità abitative, ognuna progettata per garantire il massimo del comfort e della privacy. Le unità immobiliari sono distribuite in modo da offrire una vista panoramica sul lago e sui dintorni collinari, creando un’atmosfera serena e rilassante. Ogni unità è caratterizzata da ampi spazi interni e finiture di alta qualità, con luminosi living, camere da letto spaziose e cucine moderne. Alcune residenze possono vantare terrazze o giardini privati, ideali per godersi la bellezza del paesaggio. La piscina è uno degli elementi distintivi del residence, situata in posizione panoramica, perfetta per trascorrere momenti di relax. Rimangono disponibili 2 unità immobiliari, una sita al piano terra di taglio bilocale con giardino in vista lago e una sita al piano primo con terrazza privata vista lago di taglio trilocale con doppi servizi. Per entrambe le soluzioni inclusa autorimessa al piano interrato. Cantiere in fase di conclusione con consegna prevista per maggio 2025. Appartamento B euro 435.000 garage compreso Appartamento F euro 850.000 garage compreso Che “La Dolce Vita” abbia inizio.

Il pittoresco comune di Torri del Benaco si trova sulla costa veronese del Lago di Garda, a 38 km dalla città di Verona ed è composto da i piccoli paesini di Albisano, Pai, Crero e Ca’ Tronconi. Il centro storico del paese principale è circondato da mura e torri medievali. Al piccolo porto sorgono il Palazzo del Consiglio della Gardesana del 14° secolo, oggi un famoso hotel, e il Castello degli Scaligeri, sede del Museo Etnografico, con la prima mostra italiana del pesce d’acqua dolce e della limonaia, un giardino di Limoni che risale al 1760. Altri luoghi d’interesse sono la chiesa barocca dei Santi Pietro e Paolo con il suo incredibile organo del 18° secolo e la chiesetta della S.S. Trinità. Interessante è la torre dell’orologio nelle vicinanze della Gardesana, conosciuta in passato come Torre del Comun, essendo stata nel medioevo il luogo d’incontro della Vicina, una riunione dei capi famiglia che trattavano questioni di baratto.